Il Centro diurno per l’autismo

Il Centro diurno per l’autismo

IL CENTRO PER L’AUTISMO IL TIGLIO nasce nel settembre 2011 dall’incontro tra la Fondazione Il Tiglio onluss e l’Associazione Autismo Pavia con l'obiettivo di creare un luogo adeguato ai bisogni delle persone con diagnosi di autismo e delle loro famiglie.

È un Centro diurno specifico per adolescenti e giovani adulti con autismo. che necessitano di percorsi strutturati e mirati volti a sostenere e sviluppare interventi abilitativi/riabilitativi verso forme di autonomie possibili e alla gestione dei disturbi del comportamento, attraverso la costruzione e attuazione di un Piano individualizzato e del Progetto di Vita.

Il centro accoglie adolescenti e giovani adulti con diagnosi di autismo, con disturbi nell'area della comunicazione e dell'interazione sociale, con riferimento agli accettati sistemi di classificazione internazionali DSM V (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) e ICD10 (decima revisione della classificazione internazionale delle sindromi e disturbi psichici e comportamentali).

Il centro è aperto dal lunedì al venerdi dalle 8.00 alle 1700.

La metodologia d’intervento di cui si avvale il Centro per l’autismo utilizza l’approccio psicoeducativo attingendo dalla comunicazione aumentativa alternativa e dalle tecniche cognitivo-comportamentali ma tenendo sempre presente la fase evolutiva di ogni soggetto in particolare, la fase adolescenziale tenendo conto del fatto che gli adolescenti e i giovani con disturbo dello Spettro autistico portano con sé tutte le richieste, i desideri, le pulsioni, le paure tipiche della loro età ma con alcuni ostacoli legati soprattutto alle difficoltà sociali e comunicative riconducibili proprio alla Sindrome. Il contenitore mentale del processo adolescenziale è precario; la mente autistica è impreparata a contenere e integrare tutte le pulsioni e i conflitti che l’adolescenza porta con sé; diventa faticosa e impervia la ricerca di un’identità autonoma; l’accesso al contenitore sociale (il ruolo dei coetanei, le dinamiche di gruppo) risulta impossibile; come è impossibile riuscire a vedersi proiettati nel futuro come adulti “agenti”.

Per questi motivi diventa fondamentale l’accompagnamento durante tutto il ciclo di vita modulando e calibrando l’intervento e le proposte in funzione della fase di vita che stanno vivendo; è altresì fondamentale che l’intervento venga ri-modulato ad ogni fase della vita stessa e sulle caratteristiche della persona che si intende accompagnare.

Il Piano Individualizzato viene costruito sulla base dei dati emersi nella valutazione dell’educatore di riferimento con la collaborazione del coordinatore, del medico psichiatra e di tutte le figure riabilitative coinvolte (equipe multidisciplinare).

Il benessere della persona e la sua qualità di vita sono l’obiettivo primario di qualsiasi intervento.

OBIETTIVI GENERALI

  • Strutturazione di interventi abilitativi volti all’apprendimento, al consolidamento e allo sviluppo di capacità specifiche della persona finalizzate all’accrescimento dell’autonomia personale e sociale.
  • Organizzazione di una dimensione di vita rispettosa dei bisogni e delle caratteristiche della persona.
  • Costruzione e sviluppo del Progetto di Vita di ogni persona.
  • Essere punto di riferimento delle famiglie.

Per perseguire gli obiettivi è necessario tenere presente le caratteristiche delle persone con autismo. Per questo si presta particolare attenzione a:

  • La strutturazione dei contesti in grado di introdurre e sostenere costanza, coerenza, prevedibilità, comprensibilità.
  • La formazione specifica del personale.
  • La manutenzione della qualità della vita quotidiana da parte di personale formato e competente.

La pianificazione di attività che prevedono:

  • spazi strutturati
  • tempo organizzato
  • sessioni di lavoro chiare
  • durata delle attività definite
  • attività in successione prevedibile
  • utilizzo di modelli a programmi strutturati
  • centralità della comunicazione
  • coinvolgimento della famiglia

EQUIPE

È costituita da diverse figure professionali che, all’interno del servizio svolgono specifichi e mirati interventi afferenti all’aerea di competenza:

  • Coordinatore
  • Educatori professionali
  • Educatori laureati in tecniche della riabilitazione psichiatrica
  • Educatori laureati in scienze motorie
  • Educatori laureati in psicologia
  • Infermiere professionale
  • Operatori socio sanitari
  • Medico psichiatra
  • Pedagogista supervisore

AREE

Il servizio propone un’organizzazione delle attività e dei laboratori suddivisi in aree:

  • Attività occupazionali (orto, creta, carta riciclata, laboratorio di saponetteria)
  • Attività cognitive e comunicative (mantenimento abilità scolastiche, comunicazione aumentativa alternativa, videomodeling)
  • Attività motorie (ginnastica in palestra, att. Motoria in piscina, trekking, judo, motoria funzionale, a motoria compensativa)
  • Attività creative (atelier pittorico, lab. Musicale, “la band del Tiglio”, animazione teatrale)
  • Attività cognitivo-relazionali (per l’apprendimento di comportamenti sociali, l’acquisizione di competenze sociali e relazionali)
  • Vacanze e tempo libero.
  • L’inserimento dei ragazzi nelle varie attività avviene tenendo presente il loro bisogni, le caratteristiche, le abilità e le propensioni di ciascuno