Residenzialità Extrafamiliare

Residenzialità Extrafamiliare

Esperienze exfamigliari

Nel corso degli anni la Fondazione il Tiglio, attraverso lo scambio e la vicinanza agli utenti e alle loro famiglie, ha saputo leggere e raccogliere i bisogni e le aspettative che via via emergevano e ha cercato quindi percorsi che potessero soddisfare tali bisogni.

Negli ultimi anni si è sempre più evidenziato il tema della esperienza di vita exfamigliare.

Essa si è espressa da un lato nel desiderio di taluni utenti di emanciparsi dal nucleo famigliare per sperimentarsi come persona autonoma e adulta, al di là delle oggettive limitazioni date dalla condizione di disabilità.

Dall’altro dal bisogno di alcuni genitori e famigliari di un sollievo periodico nella gestione quotidiana del congiunto.

La Fondazione si è quindi attivata cercando soluzioni abitative che potessero rispondere concretamente e attivamente al bisogno emerso.

Questo lavoro, strutturata in focus group con operatori e famiglie, interviste agli utenti, questionari self-report e validato dall’analisi delle caratteristiche dell’utenza in carico, ha portato, nell’ambito dei servizi da noi gestiti, ad individuare un gruppo di 25 persone con disabilità interessate e idonee a partecipare al progetto in questa sua prima fase sperimentale a cui si prevede di far seguire la realizzazione di un “Dopo di Noi Durante Noi” più ampio e strutturato.

L’imminente avvio della costruzione di una Comunità Residenziale che la nostra Fondazione sta affrontando a Sant’Alessio con Vialone, in un’area contigua al CDD, CSE e al Centro Diurno per l’Autismo, ci ha, infatti, spronato a cogliere l’occasione per avviare contemporaneamente alla costruzione edilizia anche la costruzione di buone pratiche che potranno, una volta sperimentate, verificate e integrate con azioni di miglioramento, essere punto di partenza per il futuro. A nostro avviso è particolarmente importante che la persona con disabilità possa sperimentare l’uscita dal nucleo famigliare in modo sereno, potendo anche scegliere di fare l’esperienza e con quali compagni condividerla. Rendere la persona protagonista del proprio futuro e sostenerla in un processo di autodeterminazione crediamo sia l’unica prospettiva capace di offrire i giusti supporti e sostegni in un’ottica evolutiva. E’ chiaro che tutto ciò deve essere equilibrato e bilanciato sulle caratteristica della singola persona, non ci sono soluzioni abitative che vanno bene per tutti. Ciascuno porta i propri bisogni e i propri desideri e aspettative.

Riteniamo infatti che la nostra Fondazione, grazie alle competenze maturate in tanti anni di gestione di servizi rivolti a persone con disabilità e all’esperienza ormai consolidata di gestione di soggiorni residenziali a favore di utenti con disabilità eterogenee (dalla medio- lieve alla grave e gravissima fragilità) abbia tutte le caratteristiche per affrontare questa sfida con consapevolezza e professionalità.

I nostri obbiettivi sono:

  • Realizzare e promuovere interventi innovativi di residenzialità a favore di persone con disabilità medio-lieve e grave tramite la co-progettazione in ambito famigliare di esperienze e buone prassi modulate sullo specifico bisogno dell’utente e del suo progetto di vita
  • strutturare momenti di residenzialità extra famigliare temporanea per far fronte ad eventuali emergenze familiari o necessità di sollievo
  • elaborare Progetti Individuali complementari e integrativi dei progetti già attivati presso i servizi diurni frequentati dagli utenti allo scopo di migliorare e accrescere la possibilità di autodeterminazione da parte della persona con disabilità
  • potenziare e migliorare le abilità e le competenze necessarie alla vita quotidiana e al raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile
  • promuovere un dibattito tra gli attori del progetto sul tema dell’autonomia abitativa attraverso iniziative formative e informative a diffusione provinciale e la realizzazione, previo consenso, di un video/cortometraggio relativo all’esperienza di residenzialità
  • facilitare il lavoro di rete nella co-progettazione di iniziative pilota secondo quanto richiesto e previsto dalla nuova Legge sul Dopo di Noi Durante Noi (Lg.112/2016) anche tramite il coinvolgimento di volontari e la mobilitazione di risorse territoriali.

Attualmente abbiamo avviato periodi di esperienza al di fuori della famiglia presso la splendida dimora di Villa Maria, situata nella città di Pavia, e in gestione alla coop Marta.

Queste sporadiche esperienze hanno poi trovato una sistematica attuazione grazie alla divulgazione e promozione presso le famiglie della Legge 112/2016 “Dopo di Noi”, che ha trovato il suo compimento attraverso l’assegnazione di contributi regionali alle famiglie . 17 dei nostri utenti possono godere di tali contributi e fare esperienza concreta di un percorso individuale di emancipazione e autonomia dal nucleo famigliare attraverso un progetto dato in gestione al nostro partner Coop Marta.

A queste famiglie si affiancano altre che, pur non avendo aderito alla legge “dopo di Noi” desiderano comunque far fare esperienze exfamigliari.